8.2.18

FASCISTI DICONO LA PROPRIA SULLA SICUREZZA, LE GRANDI OPERE E IL TRASPORTO PUBBLICO. CASA POUND IRONIZZA RIGUARDO IL NOSTRO INTERVENTO SU RTV38. LA NOSTRA IDEA DI SICUREZZA E' CHE LE LORO SEDI, TUTTE, CHIUDANO: NE GIOVEREMMO IN CIO' CHE PER NOI É IL DECORO, LA SICUREZZA E ANCHE NELLA MOBILITÀ





Per Una Sinistra Rivoluzionaria, ha ben chiaro, del programma, il punto  riguardo le grandi opere e il trasporto pubblico. Perché alla voce grandi opere, vi si può tranquillamente aggiungere l’aggettivo di “inutili”, dove gli interessi del partito nazione e dei partiti al governo sono unicamente economici , dal momento che non hanno creduto di dovere ai cittadini – semmai quella si richiedeva necessaria -  l’attenzione doverosa alla messa in sicurezza delle infrastrutture già presenti, incentivando il trasporto su rotaia e gomma e attuando politiche di alleggerimento ai lavoratori dei costi del trasporto pubblico – che non significa sottrare risorse, tutt’al più rendersi conto del potere di acquisto dei salariati e dei pendolari , in soluzioni per questi, che dovrebbero essere economiche  se non addirittura gratuite - .  
E ciò riguarda anche  il sottoattraversamento ferroviario fiorentino e la costruzione della stazione Foster, così tanto caldeggiati dal Presidente della regione Enrico Rossi, che con la scusa di privilegiare il traffico dei pendolari e di evitare pagamento di penali,  ha pensato fosse più importante non inimicarsi le  cooperative impegnate nell’opera. 

Dunque la facile ironia di gruppi neonazisti presenti alla trasmissione di ieri sera riguardo la stazione Foster, ci pare davvero questione ignobile, anche solo da affrontare e scrivere ma va scritto e va affrontato. Non a caso, lo sbaglio di pronuncia, giunge in un momento di tensione dove a noi compagni, che avevamo deciso di denunciare l’aggressione fascista a Macerata e il clima ammorbante che tali organizzazioni hanno creato (rendendo asfittico non solo lo studio che purtroppo con questi condividevamo), viene impedito e anche con toni piuttosto bruschi.

La democrazia, impugnata come quello strumento atto a far parlare e condividere spazi di confronto pubblico con militanze politiche che la stessa sancisse come anticostituzionali, non è la democrazia che ci riguarda. La democrazia che dà agibilità ai fascisti, non ci riguarda, la democrazia che nel nome di un pluralismo consente a tali forze politiche di consolidarsi e di intentarsi in stragi, attentati, omicidi, aggressioni, non ci riguarda, la democrazia che dimentica che invitare tali forze politiche legittima in qualche modo i fatti delittuosi e le aggressioni: a Macerata, a Firenze, a Fermo, a Pavia e in diversi altri luoghi del Paese, non ci riguarda. Che sia preoccupazione di  questo regime democratico di rifocillare i propri cani, noi non abbiamo argomenti, se non quello di osteggiarli, combatterli con ogni forza e mezzo.

Il problema non è quanto e cosa Casa Pound abbia in mente o meno nelle politiche sociali ma quanto la stessa parli – il tema della trasmissione, no? – alla pancia di una classe sempre più frammentata e spaventata dal Capitale che nella divisione e nell’attacco a se stessa, non riconoscendosi, si renda fomentata da costoro, davvero pericolosa e a se stessa soprattutto.  Perché la sicurezza non è solo un pezzo di binario che salta a Pioltello ma è anche un Casseri che spara in un giorno di mercato, un Mancini che massacra un nigeriano accorso in difesa di sua moglie,  un Luca Trani che decide per la sua ideologia disumana e xenofoba di sparare a sei persone, vendicando un delirante suo principio a cui nessuno aveva chiesto alcun risarcimento.




Nessun commento:

Sostieni il PCL

Sono in vendita le nuove magliette del PCl a 12 € l'una più spese di spedizione, mettiti in contatto con la nostra mail per acquistarle