Il nostro risultato è stato modesto, molto modesto, in parte ce lo aspettavamo vista la disparità di mezzi a disposizione per condurre la campagna elettorale.
Ci siamo presentati con un simbolo nuovo che non siamo riusciti a far conoscere a livello di massa.
In quanto rivoluzionari non ci nascondiamo dietro ad un dito e riconosciamo la sconfitta, nostra in particolare, ma di tutta la sinistra.
Vogliamo ringraziare comunque di cuore tutti i compagni e le compagne che hanno dato l'anima durante la campagna elettorale, ringraziamo anche tutti gli elettorti e le elettrici che ci hanno dato fiducia con un voto nella cabina elettorale.
Le destre avanzano, i populisti avanzano, ed oggi abbiamo visto il primo risultato a Firenze con l'omicidio, guarda che caso, di un ambulante di nazionalità senegalese, ucciso da un italiano altrettanto povero ed emarginato. Nel più classico caso di guerra tra poveri. A forza di soffiare sul fuoco, di usare i mezzi di comunicazione come delle clave contro i più poveri, i più emarginati, i risultati sono quelli visti a Macerata alcuni giorni fa ed a Firenze oggi.
Come militanti del PCL ci stringiamo alla comunità senegalese e parteciperemo al corteo antirazzista che si terrà sabato a Firenze.
Non ci arrendiamo davanti ad una sconfitta, da oggi torniamo a fare il nostro mestiere che non è quello del teatrino elettorale, ma essere nelle strade, nei quartieri, davanti alle scuole ed alla fabbriche, sempre al fianco della nostra classe.
PCL FIRENZE
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