Puntuali, anche perchè in campagna elettorale, si ripresentano nella nostra
città i “fascisti del terzo millennio” di Casapound.
Nonostante tentino con ogni mezzo di costruirsi una facciata presentabile,
la loro vera essenza, quella di nostalgici neofascisti, viene fuori con
chiarezza, anche se in molti fanno finta di non vedere accreditandoli come
movimento democratico, tanto da concedergli spazi pubblici e di rappresentanza
istituzionale.
I membri di Casapound, non solo si dichiarano orgogliosamente, e
incostituzionalmente, fascisti, ma sono anche gli stessi camerati di quel
Casseri che, poco più di un anno fa, uccise a Firenze due giovani
senegalesi. Sono gli stessi camerati del
“candidato” napoletano alle politiche
che voleva stuprare una ragazza perché ebrea….e sono gli stessi responsabili di
azioni violente in giro per il nostro Paese.
Questa volta si presentano come i difensori della “memoria”, loro che hanno
memoria corta e distorta!
Hanno avuto il permesso di fare un corteo attraverso la città per andare a
rendere “onore”, con il loro solito
armamentario di “A Noi!” e saluti romani ai “martiri delle foibe”, forti di cifre e numeri mai verificati e usati da
sempre dalla propaganda fascista e dai loro “storici” faziosi e parziali.
La realtà è che la “giornata del ricordo” è stata istituita nel 2004 dal
governo Berlusconi su proposta del fascista Roberto Menia a conclusione di una
campagna iniziata fin dal ’43 dai Repubblichini di Salò e continuata nel
dopoguerra dai fascisti del MSI e dai loro epigoni. Lo scopo è fin troppo
chiaro: ribaltare la realtà storica per screditare i partigiani e cercare di riabilitare il ventennio
fascista e i “repubblichini”, nascondendo le atrocità e i crimini commessi dai fascisti italiani
durante l’occupazione delle colonie e della Jugoslavia durante la seconda
guerra mondiale.
Vogliamo ricordare che, in provincia di Arezzo, vicino ad Anghiari in località La Motina, è esistito il
campo di concentramento di Renicci, che internava prigionieri civili jugoslavi
e oppositori politici, e che ne
esistevano altri 200 lungo tutta la dorsale appenninica, in cui almeno 100.000 deportati subirono stenti,
torture e malattie e migliaia trovarono la morte.
Vicende dolorose che vanno studiate e contestualizzate, e che invece
vengono strumentalizzate per propaganda da movimenti neofascisti di ieri e di
oggi, con la complicità colpevole delle istituzioni.
E’ ora di smascherare i fascisti di casapound e di farla finita con la loro
presenza fino ad oggi troppo tollerata ad Arezzo, città antifascista!
ORE 18 PRESIDIO ANTIFASCISTA PIAZZA SANT'AGOSTINO
ORE 18 PRESIDIO ANTIFASCISTA PIAZZA SANT'AGOSTINO
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