Repressa con la forza la Manifestazione per il No alle politiche Sociali del Governo Renzi.
Oggi a Firenze il Governo Renzi ha messo in atto uno spettacolo miserabile e meschino.
Mentre la Kermesse dei burocratichi Renziani al seguito del loro messia, inscenava alla
Leopolda una patetica rappresentazione di una Italia buonista e fasulla, poco distante in
piazza San Marco, la voce di studenti, lavoratori, disoccupati, cittadini, che intendeva esprimere il proprio dissenso contro un regime sociale autoritario e fallimentare, veniva
impedita, bloccata e costretta con la forza.
Il divieto di manifestare e la repressione violenta, sono il segno evidente di una democrazia
che ha perso la sua battaglia, di uno stato autoreferenziale che disprezza i bisogni del popolo
e calpesta le voci critiche e libere.
Il precariato sistemico imposto con il Jobsact, il diritto alla pensione diventato miraggio, la
marea infinita di disoccupati, i tagli continui ai diritti sanitari e alla scuola pubblica, la
distruzione del territorio e le grandi opere inutili, sono ferite troppo gravi per essere taciute.
Firenze, nella sua eterogenea diversità rappresentata in quella piazza, ha dimostrato che non è
disposta a cedere alle minacce, ai ricatti e alla violenza; difendendo con coraggio il diritto di
manifestare il proprio diritto di espressione.
L'ultimo inciso per le forze dell'ordine che ancora una volta purtroppo hanno risposto con fredda puntualità alleistruzioni di reprimere ildissenso, scordandosi di essere essi stessi
vittime di questo sistemapolitico economico, concondizioni di lavoro indegne econtratti da
fame.
Continueremo a difendere e organizzare diritti e aspettative, percostruire unagiustizia sociale,
oggi violentata nelcentro di Firenze.
Confederazione Unitaria di Base-Toscana
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