9.2.09

No alla riabilitazione del fascismo

Il 10 febbraio anche le istituzioni della Toscana celebreranno il Giorno del Ricordo, aderendo al più vasto progetto della borghesia per riabilitare i criminali fascisti. La reale natura della celebrazione del Giorno del Ricordo è infatti questa: criminalizzare la giusta reazione del popolo jugoslavo contro l’oppressione ed i crimini nazi-fascisti.
Quello delle foibe è stato il giusto epilogo di una occupazione militare che ha portato il regime fascista in Istria e Dalmazia!
La borghesia, presentando la sua verità storica a diversi decenni di distanza (quando magari molti testimoni non possono più parlare), vorrebbe convincere le masse popolari italiane a piangere la morte di suoi “compatrioti”, sterminati dai cattivi comunisti jugoslavi. Ricordiamoci che i gerarchi fascisti e nazisti , i repubblichini, i militari ed i fiancheggiatori del regime fascista, buttati nelle foibe, sono stati giudicati dal popolo e dalla storia. La stessa storia che oggi la borghesia, per indebolire le masse popolari, vorrebbe riscrivere e stravolgere: gli aguzzini ed i criminali diventano le povere vittime!!
Oggi vediamo anche qui in Toscana come si comportano questi “poveri” fascisti: di pari passo con l’apertura delle sedi di Forza Nuova e Casa Pound (veri e propri covi di fascisti), si sono moltiplicate le aggressioni, gli atti intimidatori e le provocazioni ad esponenti del movimento comunista, anarchico ed antagonista. Le recenti aggressioni ai compagni del Partito dei Carc e dello Spazio Liberato di Pistoia, a compagni del PRC a Prato sono solo gli ultimi effetti della riabilitazione del fascismo.
Anche le istituzioni toscane lavorano a questo sporco progetto della borghesia: permettono che vengano aperte un po’ ovunque covi di volgari delinquenti che non fanno di certo mistero, né della loro identità fascista, né della loro passione per i pestaggi e per il razzismo.
Ma a chi fanno comodo questi soggetti? Fanno comodo a tutti quelli che pensano che, per tenere sotto controllo il crescente disagio, le proteste e le rivolte delle masse popolari, ci sia bisogno di utilizzare le “maniere forti” e sistemi che sfuggano alla stessa legalità borghese. Del resto, in italia, lo sappiamo già come la borghesia utilizza i fascisti: infatti oggi come ieri i cani della borghesia vengono sguinzagliati contro quegli elementi delle masse popolari che rappresentano un punto di riferimento nella lotta contro l’imperialismo ed il suo sistema di sfruttamento e guerra.
Tutti gli antifascisti ed i sinceri democratici si devono opporre fermamente alla riabilitazione del fascismo! Bisogna mettere sotto accusa quelle istituzioni che, se da un lato non si fanno pregare quando c’è da reprimere le lotte delle masse popolari (contro la guerra, contro la devastazione ambientale ed in difesa delle conquiste di civiltà e democrazia), chiudono gli occhi di fronte alle “scorribande” dei fascisti: si limitano a chiamarle “ragazzate”, “bravate” o al massimo “bullismo”.

I consiglieri regionali si devono opporre alla celebrazione del Giorno del Ricordo, che nasconde una manovra antipopolare!!!

Mobilitiamoci tutti per mandare all’aria la sporche manovre di intossicazione dell’informazione promosse dai politicanti borghesi!!!

Promuoviamo l’attivismo e l’autorganizzazione delle masse popolari ed il controllo dell’attività dei politicanti borghesi!!!

Martedì 10 febbraio protestiamo davanti al Palazzo della Regione (v. Cavour) a Firenze, a partire dalle ore 10.


PCL-Sezione di Firenze P-Carc-Sezione di Firenze

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma voi siete complessati perchè avete il pene piccolo o perchè, semplicemente, non sapete che fare tutto il giorno.

Meno male siete il partito dei lavoratori. Ma andate a lavorare per davvero, dementi.

Anonimo ha detto...

Qui gli unici che non lavorano sono i membri delle istituzioni che si arricchiscono a spese della collettività e usano i soldi pubblici per riabilitare il fascismo con la scusa delle foibe, oltre ai fighetti fascisti figli di papà che scendono in piazza solo con gli sbirri e si finanziano con i soldi della borghesia.
Noi siamo tutti lavoratori, rivoluzionari, antifascisti militanti.

Anonimo ha detto...

credo che sia oramai l'ora di finirla non il fascismo e l'antifascismo...sn un "fascista" come usualmente voi mi identificate...beh io veramente direi un socialista nazionale,anticapitalista e antiborghese, un rivoluzionario...voi purtroppo commettete il più stupido degli errori, identificate con "fascista" qualunque individuo autoritario...beh sbagliate e di grosso...analizzate bene i movimenti neofascisti oggi,cercate dialogo con loro, costituite un unico fronte anticapitalista ed anti imperialista...ridiamo libertà alla nostra nazione,buttiamo fuori a calci i nostri occupanti..americani e multinazionali...Loro (i dentenori el potere) vogliono questo, che noi ci scanniamo mentre i padroni fanno i loro porci comodi... in nome di NICOLA BOMBACCI (ricordate chi è?) e della nostra radice socialista comune...uniamoci e lottiamo insieme....un compagno di lotta

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