12.2.10

L'ennesimo tradimento della sinistra "radicale"

L'ennesimo tradimento della sinistra "radicale"
Le alleanze PRC-PdCI alle regionali, il PCL unica forza di opposizione comunista

Si sta consumando in questi giorni l'ennesimo tradimento del gruppo dirigente del PRC-PdCI. Gli accordi stipulati per le prossime elezioni regionali nella stragrande maggiornaza delle regioni (piemonte, lazio, toscana, calabria, ecc) gridano vendetta, addirittura ci si allea con coalizioni che arrivano fino all'UDC, pur di mantenere uno scranno ci si riunisce con i vendoliani, si sommerge di ridicolo un nome ed un simbolo che per milioni di persone nel mondo ha rappresentato la speranza della liberazione dell'umanità dalla schiavitù del capitalismo.
Qui in Toscana la situazione è paradossale, da una parte abbiamo una destra razzista, liberista e reazionaria destinata ad una sicura sconfitta, dall'altra abbiamo un centrosinistra colpito dagli scandali giudiziari (corruzione, malaffare, truffe, ecc) sicuro della vittoria grazie al sistema di potere clientelare che si è costruito negli anni, la cosa più logica per i comunisti sarebbe quella di costruire un polo autonomo di classe che si contrapponga frontalmente alle due facce della stessa orrenda medaglia per difendere gli interessi di classe dei lavoratori, dei giovani, degli immigrati.
Invece succede esattamente l'opposto, le forze politiche della sinistra ex radicale cercano l'accordo a tutti i costi, nonostante il PD abbia bocciato tutte le richieste programmatiche del PRC-PdCI (Cie, grandi opere, rigassificatore, alta velocità, speculazione immobiliare), nonostante che il PD insieme al PDL abbia approvato una legge elettorale regionale degna di una dittatura (vanno raccolte 11000 firme per essere presenti sulla scheda elettorale di cui almeno 1000 per ogni provincia pena l'esclusione, poi per completare l'opera è stato introdotto lo sbarramento al 4% per distruggere la sinistra radicale).
Speriamo che questo sia l'atto finale di questa farsa che sta distruggendo da anni la sinistra di classe in Italia, non ci resta che augurarci che tali forze politiche scompaiano dalla scena politica italiana perchè ormai creano soltanto danni che sono sempre più irreparabili coprendo di ridicolo il nome dei comunisti.
Ci vorranno anni per cancellare dalla memoria dei lavoratori i tradimenti perpetrati da questa cricca di burocrati opportunisti. Già oggi è difficile presentarsi davanti ad una fabbrica perchè ti vengono rinfacciati (anche se non ne fai parte) i tradimenti della banda Bertinotti-Vendola-Ferrero-Diliberto, è normale sentirsi dire: "siete tutti uguali, per una poltrona vi alleate anche con il diavolo".
Noi nel nostro piccolo stiamo cercando di mettere un freno a questa deriva e per questo motivo stiamo raccogliendo le 11000 firme necessarie alla nostra presentazione alle prossime elezioni regionali, sappiamo anche di essere gli unici a raccogliere le firme regolarmente con banchini nei mercati, davanti alle fabbriche (agli altri evidentemente piovono dal cielo visto che ancora non hanno iniziato a raccoglierle e mancono solo 15 giorni alla presentazione delle liste), e nonostante questo rischiamo di non essere presenti perchè non abbiamo "santi in paradiso".
L'assenza del PCL alle prossime regionali significherebbe che per la prima volta nella storia della nostra regione alle elezioni non ci sono i comunisti, pertanto invitiamo tutti i compagni, tutti i lavoratori, i sinceri democratici, ad aiutarci in questa difficile battaglia che potrebbe essere decisiva per le sorti dei comunisti in questa regione, firmate e fate firmare per le liste del PCL alle prossime elezioni regionali, mettetevi in contatto con le nostre sezioni provinciali e vi sarà comunicato come aiutarci.
Rivolgiamo anche un appello ai militanti di base del PRC-PdCI, lasciate soli questi dirigenti opportunisti che pensano solo a salvare i loro privilegi ed unitevi al PCL, la sinistra che non tradisce.

Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione di Firenze
www.pclfirenze.blogspot.com


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