3.12.11

No alla privatizzazione dell'ATAF


Per un trasporto pubblico efficiente e gratuito per i lavoratori, gli studenti, i pensionati e i disoccupati

Il sindaco Renzi, quello che la destra ci invidia, va avanti dritto per la sua strada lastricata di svendite del patrimonio immobiliare pubblico, sgomberi degli spazi sociali e privatizzazione dei servizi pubblici.
La privatizzazione dell’ATAF è la ciliegina sulla torta di una amministrazione comunale gestita in modo personalistico da un sindaco ormai lanciato nella corsa che si giocherà a breve per sostituire il governo “tecnico” di Monti.
Noi pensiamo che i servizi pubblici devono essere slegati dalla logica del profitto e pertanto sono incompatibili con le privatizzazioni. Privatizzare il trasporto pubblico significa dare un altro duro colpo alla mobilità cittadina. Un’azienda privata ha un solo ed unico scopo, aumentare al massimo i profitti, e questo succede sempre sulla pelle dei lavoratori e nel caso di un servizio pubblico sulla pelle di tutti i cittadini. Ovviamente ad essere colpite in maniera pesante dalla privatizzazione dei servizi pubblici sono le classi sociali meno abbienti che spesso solo sui servizi pubblici si possono affidare.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si batte al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ATAF per impedire la privatizzazione del trasporto pubblico.
Il Partito Comunista dei Lavoratori si batte al fianco degli studenti, dei disoccupati, dei lavoratori e dei pensionati per un trasporto pubblico efficiente e gratuito.
I soldi per far funzionare i servizi pubblici ci sono, basta andare a prenderli a chi non ha mai pagato, grandi evasori , chiesa cattolica (solo nel 2010 la giunta regionale toscana ha stanziato 2.150.000 euro per pagare 77 preti nelle ASL con il voto bipartisan di PD e PDL), ecc.
Nessuna fiducia nelle istituzioni pubbliche (consiglio comunale, provincia, ecc), solo con una mobilitazione unitaria di lavoratori e cittadini si possono mettere i bastoni tra le ruote al partito delle privatizzazioni che qui a Firenze prende il nome di PD mentre in altre città si chiama PDL. I partiti istituzionali ormai non sono altro che comitati d’affari della grande borghesia sia livello nazionale (come stiamo vedendo in  questi giorni con il sostegno bipartisan al governo del banchiere macellaio Monti) che a livello locale. Non ci resta altro che organizzarci per cacciarli tutti nel più breve tempo possibile… se ne vadano tutti!!! Governino i lavoratori!!!


1 commento:

m ha detto...

Forse può interessare questo link
http://www.firenzedemocratica.org/2011/12/ataf-una-coperta-troppo-corta.html

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