6.12.13

BASTA SFRATTI – PER LA DIFESA DEI BENI PUBBLICI UNIRE LE LOTTE - ESTENDERE LE MOBILTAZIONI

La crisi sta colpendo in maniera sempre più dura larghe fasce di popolazione, si parla ormai di quasi il 30% degli italiani vicino o oltre la soglia di povertà, nelle statistiche europee solo la Grecia ci batte per poco. Il dramma della casa si fa sempre più stringente, sono milioni i lavoratori che ormai hanno problemi a pagare l’affitto o il mutuo alla banca. Centinaia gli sfratti che ogni giorno vengono eseguiti in tutto il paese. 
L’assurdo sta nel fatto che ci sono migliaia di case lasciate sfitte di proprietà delle banche, delle società finanziarie, della chiesa, delle grandi aziende, case che vengono lasciate sfitte per alimentare il circuito perverso della speculazione. Lo stato, le regioni, i comuni sono anni che non hanno politica abitativa, tutto è lasciato nelle mani dei privati, creando una situazione incandescente, soprattutto nei mesi invernali quando il freddo colpisce duro chi non si può più permettere di vivere tra quattro mura. Appoggiamo quindi la proposta del Movimento di lotta per la casa di bloccare gli sfratti fino ad aprile così come vogliamo solidarizzare con le centinaia di persone che sono state costrette ad occupare una casa per non vivere in strada e che si trovano in una continua situazione di precarietà con la minaccia continua dello sgombero. La città vetrina del sindaco Renzi non prevede queste situazioni, Firenze deve essere il salotto buono per ricchi turisti e il trampolino per questo squallido personaggio, interessato solo alla propria carriera personale. L’unica strada che abbiamo per vincere è quella di unire tutte le lotte che stanno rianimando questa città che in troppi davano per morta e rassegnata e ai piedi del sindaco che la destra ci invidia. Dai lavoratori ATAF in sciopero da due giorni contro la privatizzazione ai comitati ambientalisti che sabato marceranno contro l’inceneritore, dagli occupanti di case agli studenti, dobbiamo unire queste lotte in un unico grande movimento di resistenza che abbia come obiettivo quello di costruire una nuova società dove i beni comuni restano pubblici, dove tutti hanno diritto ad un lavoro, ad una casa, ad una istruzione pubblica e gratuita, ad una sanità decente, ad una pensione che ti faccia vivere in maniera dignitosa. Questi obiettivi minimi sono incompatibili con l’attuale classe dirigente impegnata solo a spartirsi poltrone e posti di potere. Salutiamo anche con piacere la grande lotta dei lavoratori ATAF che da due giorni sono in sciopero contro la privatizzazione e lo spacchettamento dell’azienda, noi ci batteremo al loro fianco per un trasporto pubblico sotto il controllo dei lavoratori, efficiente e gratuito per lavoratori, studenti e disoccupati. 
Il PCL sarà al fianco di tutti coloro che nel nostro paese lottano contro la stato attuale delle cose con la prospettiva di costruire una società diversa dove a governare siano i lavoratori.

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