30.12.13

#QUARTA INTERNAZIONALE: RISOLUZIONE CRQI ATENE 20 DICEMBRE 2013



Tra il 16 e il 20 dicembre si sino riunite ad Atene organizzazioni trotzkiste raggruppate nel Comitato per la Rifondazione immediata della Quarta Internazionale (CRQI): EEK (Grecia), Partido Obrero (Argentina), PCL (Italia), Dip (Turchia). Nell'analisi della situazione mondiale e dell'approfondimento della crisi capitalista, così come delle grandi mobilitazioni che ciò provoca tra gli sfruttati in tutti i continenti, esse hanno sottolineato l'importanza della vittoria politica in Argentina da parte del Frente de Izquierda y de los Trabajadores, sospinto dal Partido Obrero, e dalla sua proiezione internazionale, come un passo decisivo sulla via dell’indipendenza di classe e della creazione di un movimento rivoluzionario dei lavoratori sotto la bandiera del socialismo. Hanno quindi analizzato la situazione nei loro paesi e regioni di attività, cercando di definire iniziative politiche al fine di promuovere il raggruppamento e l’autonomia politica dei lavoratori, sulla base del marxismo rivoluzionario, cioè della lotta per il programma transitorio e l’internazionale rivoluzionaria della classe operaia, la Quarta Internazionale. 


America Latina 

L'ascesa del Fronte di Sinistra ha il suo culmine dopo un periodo di dieci anni di definizione politica del nazionalismo tardo borghese - chavismo, indigenismo e kirchnerismo. E’ stato un decennio di demarcazione politica coerente e sistematica del socialismo, contro un nuovo tentativo del nazionalismo borghese, che ha partorito un regime di emergenza volto a dare una valvola di sfogo e a incanalare la bancarotta e la ribellione popolare che esplosero in Argentina nel 2001. Questo lavoro di demarcazione ha contrastato il comportamento prevalente nella stragrande maggioranza della sinistra, che ha ceduto alla cooptazione nelle istituzioni. Questa scuola di lotta politica ha alimentato lo sviluppo del Partido Obrero nelle fabbriche, nei luoghi di studio e nei sindacati e anche il grande salto elettorale lo scorso ottobre e novembre. Diversi settori operai e giovanili hanno votato il Frente de Izquierda, dopo l’esperienza degli scontri politici, da un lato, e dall’altro delle lotte sociali che erano l'espressione di questi scontri politici. Non si può astrarre il risultato elettorale da questo lavoro metodico. Il Frente de Izquierda non è un fine in sé, non è un passo finale, integra e collega diverse fasi di evoluzione della sinistra - dal democraticismo e la concezione del partito come una successione di auto proclamazioni, da un lato, e dall'altro la ricostruzione del partito rivoluzionario della classe operaia- unione del socialismo rivoluzionario e del movimento operaio- sulla base di un programma. In America Latina, i rappresentanti del Partido Obrero, oltre a spiegare le radici, le lezioni e la proiezione dell’importante vittoria politica in Argentina, hanno presentato in dettaglio le conseguenze della crisi del capitalismo e della crisi della sinistra in altri paesi dell'America Latina, in particolare in Brasile, una crisi che precede grandi terremoti e raggruppamenti politici, come evidenziato nella crisi del chavismo e dal fallimento del PT boliviano. Tale crisi era stata già stata annunciata nel documento della nostra conferenza latino- americana del 2012. La nostra sfida è di tradurre i progressi in Argentina su scala latino-americana, ovvero la costruzione della Quarta Internazionale nella regione. Abbiamo aperto una prospettiva senza precedenti all’insieme delle organizzazioni politiche della sinistra in America Latina, che hanno vissuto con altre politiche – centriste ed esitanti - esperienze simili all’Argentina: come il chavismo, il lulismo, il “frente amplio”e l’indigenismo. In aprile, il Congresso del Partido Obrero farà analisi e adotterà un documento internazionale, da cui potrà essere avviato il lavoro per una conferenza latino americana più ampia e approfondita della precedente. Tale documento sarà inoltrato a tutte le organizzazioni presenti alla riunione, così come a quelli che saranno invitati a partecipare al congresso. 

Europa 

Per quanto riguarda l'Europa, sono state analizzate le conseguenze sociali catastrofiche della crisi in quasi tutti i paesi e discussa in particolare la situazione in Italia e in Grecia. Sono stati considerati positivi gli effetti della Conferenza europea convocata dalle nostre organizzazioni in giugno, vista come un passo nella direzione della costruzione di una leadership politica marxista rivoluzionaria. Questa conferenza ha permesso di aprire un dibattito per quanto riguarda la lotta con diverse correnti e militanti combattivi provenienti da diversi paesi, nella prospettiva immediata di una lotta politica in comune. Per questo motivo, si è capito che un nuovo passo politico può essere fatto a breve termine convocando una nuova conferenza europea, da tenersi nel mese di aprile, per definire una politica di classe sulle elezioni europee del prossimo maggio. A questo scopo si dovrà organizzare e lanciare una discussione per un programma di lotta per la difesa dei lavoratori e degli oppressi contro l'Unione europea imperialista e per gli Stati Uniti Socialisti d'Europa, compresa la Russia. Si deve prestare attenzione in particolare alla demarcazione politica riguardo al cosiddetto " Partito della Sinistra Europea", paragonando il suo programma, apparentemente popolare, che dà copertura all'Unione europea e alle sue istituzioni reazionarie, opponendo a questo una politica rivoluzionaria sulla base degli assi strategici citati, e respingendo le alternative politiche nazionaliste e fasciste. Le elezioni europee saranno un test di forza sul campo, per determinare la supremazia tra le diverse alternative politiche che sono in discussione, di fronte alla crisi continentale. La presenza e l'ascesa di gruppi fascisti come Alba Dorata in Grecia, o di estrema destra xenofoba, sono la prova della crisi e della disgregazione sociale come risultato del fallimento del capitalismo. L’intera Unione europea sta sprofondando nella recessione, con una disoccupazione di massa e una crisi insolubile del debito. Allo stesso tempo, la disperazione sociale si diffonde, e si manifesta l’incremento della xenofobia, manipolato dal governo e dai media, e gli attacchi razzisti, i cui obiettivi principali sono gli immigrati. Aiutati dall’ondata di xenofobia e razzismo, i partiti di estrema destra hanno un’ascesa e hanno ottenuto risultati elettorali a due cifre in Europa centrale e settentrionale (Ungheria, Austria, Olanda, Finlandia e Gran Bretagna). In Francia, il Fronte Nazionale ottiene delle vittorie in alcune elezioni locali e si delinea la possibilità che ripeta risultati simili in primo luogo alle elezioni europee. In Grecia Alba Dorata è entrata in parlamento. Il nostro incontro ha apprezzato la piena portata dell'importanza della vittoria acquisita dall’EEK in Grecia, nella sua lotta contro il procedimento penale aperto da Alba Dorata (con la complicità dello Stato borghese nel suo complesso), contro il suo leader, Savas Matsas; vittoria prodotta da un’intensa campagna politica nazionale e internazionale. Nell'ambito delle iniziative qui delineate, una delegazione di deputati nazionali eletti del Partido Obrero farà, nel mese di febbraio, un viaggio in diversi paesi europei al fine di trasmettere la portata politica e la proiezione internazionale che ha la recente vittoria elettorale ottenuta dal Fronte de Izquierda in Argentina. 

Medio Oriente 

Per quanto riguarda il Medio Oriente, e sulla base della relazione fornita dal rappresentante del DIP (Turchia), la riunione ha discusso le contraddizioni dell’immenso movimento popolare che ha caratterizzato le manifestazioni in tutta la regione dal 2011, e le manovre e le iniziative imperialiste per ricostruire il suo dominio politico della zona, in particolare i negoziati Obama - Putin sulla Siria e l’accordo tra paesi europei - Iran - UE sul programma nucleare iraniano, che hanno mostrato l'esaurirsi del nazionalismo clericale iraniano, che sino ad allora era presentato come il principale ostacolo alla politica imperialista - sionista. La crisi dei regimi nazionalisti ha dato un margine di manovra alla politica degli Stati Uniti nella regione, nel quadro generale di questa battuta d'arresto causata dalla ascesa di massa e dalla caduta di regimi storicamente suoi alleati (Mubarak, Ben Ali). La riunione ha deciso di esplorare le possibilità per la convocazione di una conferenza operaia e rivoluzionaria del Medio Oriente, con la partecipazione di organizzazioni del CRQI provenienti da altri continenti, nella prospettiva di costruire un’alternativa anti- imperialista, operaia e socialista per i popoli della regione. 

CRQI Situazione e compiti 

In relazione al CRQI, la riunione ha osservato che durante gli ultimi anni, la sua organizzazione e le modalità di esistenza, come vengono definite dagli statuti approvate dal Congresso nel 2004, hanno collassato. Simultaneamente, importanti progressi sono stati realizzati da alcune sezioni grazie alla loro lotta comune per la ricostruzione immediata della IV Internazionale. Ci sono stati anche importanti arretramenti. Ora questa situazione contraddittoria deve essere superata. La situazione va ricostruita sulla base dell'attività comune dei suoi membri. Il lavoro per la ricostituzione del CRQI come strumento di lotta per la rifondazione immediata della Quarta Internazionale richiede iniziative pratiche e di lotta in tutte le regioni dei paesi in cui sono presenti le sue organizzazioni, come quelli discussi in precedenza, con una traduzione pratica in ogni paese. In questo quadro si dovrà affrontare la pubblicazione di un giornale regolare in ciascun paese, e la stampa internazionale del CRQI, redatta congiuntamente. L’uscita regolare del bollettino interno di discussione e il versamento dei contributi e il sostegno finanziario del CRQI. Nel mese di aprile, dopo il completamento della Conferenza europea, le organizzazioni del CRQI valuteranno e realizzeranno un bilancio dei passi compiuti e prenderanno in considerazione, sulla base di questa verifica, la convocazione del Secondo Congresso della CRQI. Se approvato, il Secondo Congresso sarà preparato sulla base di risoluzioni politiche e organizzative, i cui testi saranno discussi e approvati in luglio con una nuova riunione. A quel tempo, si fisserà un calendario per la discussione in vista dell'eventuale realizzazione del 2° congresso per il 2015. 

Atene, 20.12.2013 

CRQI: EEK (Grecia), Partido Obrero (Argentina), PCL (Italia), Dip (Turchia).

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