25.1.15

BOBBY SANDS IN UN CENTRO SOCIALE DI DESTRA?!? LA TRUFFA DI CASAGGÌ



Non è la prima volta, non sarà neanche l’ultima, ma aggiungere sporcizia alla sporcizia non ha mai fatto diventare pulito nessuno né, tantomeno, i fascistelli del «centro sociale di destra» Casaggì di Firenze.
Il fatto reiterato da tempo in ambito neofascista riguarda i maldestri tentativi con cui un’area evidentemente a corto di simboli e di idee prova ad appropriarsi della figura di Bobby Sands. Infatti, se in diverse città italiane capita di vedere manifesti che commemorano il combattente repubblicano firmati «i camerati», un altro centro sociale di destra, Casapound, era arrivato addirittura a commercializzare un sidro chiamato «Bobby Sands».
Lo scandalo con cui vengono portati avanti questi insulti alla memoria di Bobby Sands hanno a che vedere prima di tutto con la fede socialista del compagno irlandese, con una lotta dove la tensione verso la libertà dell’isola non poteva mai e in nessun modo essere disgiunta dall’impegno a rimuovere le disuguaglianze sociali. È al «sole dell’avvenire», insomma, come ben sa chiunque abbia letto anche una sola riga firmata da Bobby Sands, che allude il celebre motto «il nostro giorno verrà».
Se non bastassero le evidenze storiche, però, sarà utile ricordare anche i solidi rapporti tra le destre italiane e britanniche: un’internazionale nera dove trovano posto sigle come National FrontBritish National PartyGreater British MovementLeague of St. GeorgeC18… tutti ottimamente ammanicati con la destra dell’Ulster e, neanche a dirlo, con la locale polizia, per la quale non hanno mai disdegnato di fare opera di delazione consegnando elenchi di repubblicani da eliminare.
Una volta chiarito come neppure la croce celtica irlandese abbia nulla a che vedere con quella appesa al collo o stampata sulle magliette di tanti camerati, essendo quest’ultima ispirata al simbolo dei collaborazionisti francesi, le ragioni dell’antifascismo viscerale di qualunque repubblicano, a cominciare da Bobby Sands, diventano particolarmente evidenti.
Malgrado tutto questo, però, Casaggì riesce a fare finta di nulla e sul suo blog mette in bella mostra materiali e immagini relativi alla lotta per l’indipendenza Irlandese e, peggio ancora, annuncia per il 26 gennaio un evento tutto dedicato alla memoria di Bobby Sands. Piatto forte dell’iniziativa, stando al blog, sarebbero le «letture non conformi» tratte dal libro Le compagne di Bobby Sands, scritto da Silvia Calamati e pubblicato in nuova edizione dalla Castelvecchi nel 2011.
Se il termine «compagne» non è certo usato casualmente nel titolo del libro, è la stessa Calamati a sciogliere qualunque dubbio. L’autrice vicentina, considerata «la voce italiana dell’Irlanda del Nord», raggiunta telefonicamente dichiara non soltanto di non avere nulla a che fare con l’iniziativa di Casaggì, ma anche di rifiutare nella maniera più categorica l’accostamento del suo nome a quello di qualunque organizzazione di destra del passato, del presente e del futuro.
«Lo stesso Bobby Sands Trust», specifica la Calamati, «ha diffidato ufficialmente i gruppi della destra italiana dal continuare a sfruttare il nome di Bobby Sands per i loro scopi. Una decisione che non soltanto rispetto, ma condivido e appoggio pienamente» (questo è link del comunicato di diffida emesso dal Bobby Sands Trust: http://www.bobbysandstrust.com/archives/1935 ).
A far infuriare la Calamati, inoltre, un’altra grave scorrettezza di Casaggì. In cerca di un’autorevolezza assolutamente nulla, infatti, il blog del gruppo fascista toscano si è permesso di pubblicare parti di un libro da lei scritto spacciandolo come un’intervista. La presunta intervista, neanche a dirlo, non è mai stata concessa né potrebbe esserlo mai da parte di chi, riconoscendosi nei valori della Resistenza, non ha nessuna intenzione di concedere alcun tipo di credito o legittimazione a chiunque professi ideologie destrorse: si tratta di una vera e propria «truffa» che, evidentemente, i poveri di spirito di Casaggì pensano di mascherare chiamando «non conforme»quello che è un vero e proprio furto dell’ingegno e della storia politica altrui.

Giù le mani da Bobby Sands.  La nostra storia non si tocca

Antifascisti/e 

Nessun commento:

Sostieni il PCL

Sono in vendita le nuove magliette del PCl a 12 € l'una più spese di spedizione, mettiti in contatto con la nostra mail per acquistarle