12.11.15

GRASSINA DI NUOVO NELLA MORSA DELLA REPRESSIONE




E' passato giusto  un anno da quando il sindaco PD di Bagno a Ripoli  Francesco Casini,con il pieno appoggio di di Forza Italia,sguinzagliò per le strade di Grassina gli ormai famosi volontari dell' "Associazione Nazionale Carabinieri". La scelta del sindaco di avvalersi di tali soggetti per il controllo del territorio scatenò l'opposizione di cittadini e commercianti,dopo che i "volontari" cominciarono a effettuare operazioni che andavano ben oltre i loro compiti di "osservazione e contatto con il cittadino",adottando  atteggiamenti fascistoidi e violenti sia nei confronti di alcuni venditori ambulanti immigrati i quali dopo il sequestro della merce venivano arrestati e condotti nella caserma di Ponte a Niccheri,sia nei confronti dei ragazzi frequentatori della casa del popolo con continui controlli dei documenti. Il nostro intervento di denuncia fece andare su tutte le furie il sindaco Casini,che oltre a negare l'evidenza, non perse tempo ad etichettarci come estremisti facinorosi,seguito a ruota da Mari di Forza Italia;fatto sta che i carabinieri volontari dell'ANC da li a poco sparirono dalle strade del paese.                                              

Purtroppo da qualche settimana sembra che questi soggetti il cui ruolo ancora ci è totalmente ignaro,siano ricomparsi per le strade di Grassina e dell'Antella,incrementando la loro presenza da quando nel parcheggio della Casa del Popolo sono state rinvenute alcune siringhe.Chiaramente la storia delle siringhe ha quasi legittimato il comune ad aumentare il controllo sul territorio,se non fosse che questa vicenda non è altro che uno specchietto per le allodole per il semplice motivo che il comune non ha fatto,non fa e non farà nulla per contrastare il consumo di eroina,ad esempio aprendo nuovi spazi per i giovani e coinvolgendoli in progetti concreti,sopratutto in paesi dove la maggiore attrazione rimane la Casa del Popolo.Il problema  non è certo il ritrovamento delle siringhe,che il PD inserisce esclusivamente nel quadro della lotta al degrado urbano,ma il problema principale per noi  rimane il consumo di eroina da parte di ragazzi giovanissimi,un consumo derivato dall'isolamento che si subisce se non si è allineati al pensiero e ai canoni dettati dalla società capitalista.                                          

Troppo facile etichettare questi giovani come sbandati o tossici,troppo facile lavarsene le mani e occultare il problema reprimendo tramite i carabinieri  volontari e tramite l'ormai purtroppo noto "braccio duro della legge" Maresciallo Bonafede,che ormai da anni ha intrapreso una vera e propria guerra contro  i ragazzi della Casa del Popolo,facendo di tutta l'erba un fascio;alcuni messi alla gogna con misure restrittive anche per pochi grammi di hashshis.                                                                  

Come però è evidente la repressione è totalmente velleitaria e la riprova è che di eroina a Grassina come a Firenze si muore ancora e non saranno certo ne i Carabinieri volontari ne quelli regolari a fermare questa piaga che ormai da decenni distrugge le vite di giovani proletari e delle rispettive famiglie.Lungi da noi accodarci agli appelli  legalitari lanciati dalle istituzioni che poi  nel concreto se ne sbattano altamente di tutto ciò,non ci accodiamo nemmeno  ai benpensanti che vedono come unica soluzione quella di sbattere in cella questi giovani e di conseguenza  aggravare ulteriormente la loro condizione di tossicodipendenza,perchè solo uno stupido può pensare che nelle "patrie galere" l'eroina non circoli,pensiamo inoltre che la persecuzione che subiscano quotidianamente tutti i giovani di Grassina,anche per il solo motivo di frequentare la Casa del Popolo, peggiori in manieri irreversibile questa situazione. A nostro avviso è proprio questo scenario repressivo che spinge questi giovani ad isolarsi ulteriormente trovando rifugio nelle dipendenze;un inutile soluzione per sfuggire al dolore creato dalla solitudine e dall'emarginazione sociale.

Solo la riappropriazione di spazi  di aggregazione in cui i giovani possano essere coinvolti in iniziative e dibattiti,può togliere questi giovani dal giogo dell'eroina e solo la mobilitazione popolare può realmente opporsi a spacciatori di morte che lucrano sulle vite dei giovani.Quindi non disponiamo di nessuna fiducia nelle istituzioni,e chiediamo nuovamente la cessazione di tutte le attività  da parte dell' "Associazione Nazionale Carabinieri",inoltre riteniamo inaccettabile e
sconsiderata la "caccia alle streghe" effettuata dai Carabinieri di Ponte a Niccheri con il sostegno del sindaco Casini. Ci schieriamo dunque dalla parte di tutti i giovani di Grassina colpiti da repressione,ma allo stesso tempo lotteremo finche l'eroina e gli spacciatori di morte possano essere definitivamente spazzati via da ogni quartiere.

BASTA REPRESSIONE!
NO AI CARABINIERI VOLONTARI!
CONTRO L'EROINA E GLI SPACCIATORI DI MORTE!
EROINA,FASCISTI E POLIZIA DAI NOSTRI QUARTIERI VI SPAZZEREMO VIA!
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI SEZ.FIRENZE

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