3.6.16

E' NATO IL FRONTE DI LOTTA NO AUSTERITY!



Firenze, 28-29 maggio. E' nato il Fronte di lotta No Austerity: lo strumento che può servire alle lotte per vincere!
Il successo della Prima conferenza nazionale No Austerity apre la strada a nuove potenzialità del conflitto di classe.
Tanti delegati e delegate, provenienti da diverse regioni d'Italia - hanno partecipato alla prima Conferenza nazionale di No Austerity. Tra loro importanti rappresentanti di realtà di lotta: dai ferrovieri - che pochi giorni prima avevano dato vita a un riuscitissimo sciopero che ha paralizzato la circolazione in Italia - agli operai di diversi stabilimenti e multinazionali; dagli operai e dalle operaie delle cooperative e della logistica, ai dipendenti della scuola, della sanità e del pubblico impiego. Presenti anche delegati di comitati di pensionati. Tanti gli attivisti sindacali che, nonostante la diversa collocazione , hanno espresso l'esigenza profonda di unire le lotte per sconfiggere i padroni e il governo. Tutti sono arrivati a Firenze a spese proprie, autofinanziandosi il viaggio e il pernottamento: in tanti e tante hanno percorso molte ore di viaggio per poter partecipare alla Conferenza. Tra loro, anche le combattive Donne in Lotta e operai immigrati.
Sono stati due giorni di partecipato dibattito, che ha visto il contributo attivo dei nostri compagni dell'associazione Mariano Ferreyra di Firenze, protagonisti di interventi applauditissimi , oltre che di tanti attivisti sindacali, e di altre associazioni e attivisti politici. Un filo rosso ha attraversato tutto il dibattito: la profonda esigenza di rafforzare No Austerity, di favorire il protagonismo della base, di anteporre l'unità di classe ai settarismi e all'autoreferenzialità.
La due giorni si è svolta in un clima di entusiasmo, che ha raggiunto il suo culmine con l'intervento di Emanuelle Bigot, del sindacato francese Solidaires (presente in rappresentanza anche della Rete sindacale internazionale di solidarietà e di lotta), che ha raccontato le straordinarie lotte delle lavoratrici e dei lavoratori francesi contro il Jobs Act di Hollande. Un intervento che è stato salutato con un lungo applauso in piedi. Sono arrivati anche i saluti di altri sindacati e organizzazioni di lotta della Rete sindacale internazionale: dalla Csp Conlutas del Brasile ai Co.Bas di Spagna, da No Austerity inglese al Movimento Donne in Lotta del Brasile.
La Conferenza si è articolata in vari momenti di discussione. Sabato si è discusso del bilancio del coordinamento No Austerity con l'indicazione delle possibili linee di sviluppo e si è presentata la Carta dei principi . Dopo questa prima parte del dibattito , c'è stato un importante e partecipato momento organizzato dalle Donne in Lotta sulla necessità di lottare contro sfruttamento e maschilismo . La sera si è infine conclusa con un dibattito sulla Palestina, con la presentazione del libro Gaza e l'industria israeliana della violenza (con la presenza di uno degli autori, Alfredo Tradardi). La giornata di domenica è stata dedicata all'importante tema della lotta contro il Jobs Act e contro l'accordo della vergogna e alla discussione sul regolamento e le questioni organizzative . La giornata di domenica si è infine conclusa con la votazione unanime della Carta dei principi e del regolamento.
L'intervento e la proposta dei nostri compagni di superare la fase del coordinamento e fare un salto di qualità anche nella definizione stessa di questo organo ha avuto successo ed è stato deciso anche di cambiare il nome di No Austerity, da "Coordinamento" a "Fronte di lotta", per rimarcare il passo in avanti che è stato compiuto. E' nato quindi il Fronte di lotta No Austerity: pensiamo che sia una partenza positiva perchè possa diventare un importante strumento per il rafforzamento delle lotte in Italia.

Associazione Mariano Ferreyra

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