6.8.16

DALLA PARTE DI CHI RESISTE



Nonostante fosse il 5 di agosto, nonostante fosse il venerdi sera dell'esodo estivo, nonostante il corteo fosse stato indetto poche ore prima, centinaia di compagni e di compagne sono scesi in piazza per solidarizzare ed esprimere il proprio sdegno nei confronti dello sgombero dell'occupazione abitativa di via Toselli. Un quartiere completamente militarizzato, strade chiuse da vigili urbani e poliziotti, camionette agli angoli delle strade, questo lo scenario che si sono trovati davanti gli abitanti del quartiere in questi ultimi due giorni. Quale era la grande operazione che richiedeva tale dispiegamento di mezzi? Sgomberare una palazzina abbandonata e lasciata all'incuria ed al degrado per anni e ultimamente occupata da un gruppo di giovani e ridata a nuova vita. Una palazzina che negli ultimi mesi ha visto al proprio interno svolgere attività culturali e ricreative fuori dal circuito della Firenze bene, una palazzina che ha svolto anche la funzione di presidio antifascista ed antirazzista in un quartiere come quello di San Jacopino dove i fascisti stanno cercando di fomentare l'odio razziale dopo l'apertura della sede di Casapound. Lo sgombero violento, gli arresti, il comportamento indecente e scandaloso delle cosidette "forze dell'ordine" hanno scosso le coscienze di molti e di molte e così, in maniera anche inaspettata, alle 21 in piazza Puccini si sono ritrovate centinaia e centinaia di persone che hanno dato vita poi ad un partecipato e combattivo corteo per le vie del quartiere. Il PCL Firenze ha aderito e partecipato al corteo per esprimere la propria solidarietà agli sgomberati, per chiedere l'immediata liberazione dei 9 compagni arrestati e per denunciare la politica criminale della giunta Nardella. 

AL FIANCO DI CHI LOTTA E SI AUTORGANIZZA DAL BASSO 
LIBERTA' IMMEDIATA PER I COMPAGNI ARRESTATI

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