12.5.07

Omicidio bianco a Firenze, è l'ora di ribellarsi




Venerdi a Firenze è morto un'altro operaio caduto da una scala all'interno di un cantiere edile nei dintorni di Campi Bisenzio. Sempre venerdi un'altro operaio è caduto da una impalcatura durante i lavori di restauro di un edifio nel centro di Firenze ed è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale.


Dall'inizio dell'anno in Toscana gli omicidi bianchi hanno quasi raggiunto quota 40, una strage quotidiana di lavoratori mandati a morire per stipendi da fame, senza ripsettare le condizioni di sicurezza minime, tutto per far aumentare il profitto dei padroni sulla pelle degli operai.


Tutto questo avviene con la complicità delle istituzioni locali, degli enti che dovrebbero controllare il rispetto delle norme di sicurezza. Il comune di Firenze è troppo impegnato ad utilizzare i vigili urbani e le forze di polizia per "combattere" il commercio abusivo dei senegalesi in centro petr interessarsi della morte continua di lavoratori. Si mandano decine di agenti in centro per reprimere alcune decine di venditori ambulanti (creando un clima di terrore tra i cittadini immigrati) e si lascia che nei cantieri edili e nelle fabbriche le norme di sicurezza siano un optional.


Il sindacato confederale davanti a questa strage se ne sta zitto o nel migliore dei casi proclama uno sciopero di 1 ora tra 15 giorni come nell'ultimo caso di venerdi.


Noi crediamo invece che sia giunta l'ora di ribellarsi a questa mattanza continua di lavoratori. E' necessario mobilitarsi e costruire un percorso di lotta per uno sciopero generale contro questa strage di lavoratori.




S.F. PCL Firenze


1 commento:

Anonimo ha detto...

Contro i padroni sciopero generale

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