Il licenziamento da parte di Ferrovie
di Riccardo Antonini ferroviere e consulente dei famigliari delle vittime della
strage alla stazione di Viareggio nel processo in corso è un vero atto
autoritario immotivato e provocatorio. L' amministratore delegato
Moretti del gruppo FS
in questo modo non solo cerca di impedire che emerga la verità sulle
responsabiltà della tremenda strage, ma dimostra che le vite strocate e la sicurezza dei cittadini per lui
non contano nulla. E' la logica del profitto e la sua
morale.
La sicurezza viene messa all' ultimo
posto. Vengono destinate risorse verso progetti inutili come la TAV e ne vengono
tagliate altre destinate alla
sicurezza delle linee e ai percorsi destinati al trasporto locale dei lavoratori
pendolari.
Il Partito Comunista dei Lavoratori
della Toscana esprime la solidarietà verso un lavoratore e sindacalista che ha
pagato con il licenziamento la sua volontà di stare dalla parte dei più deboli
come le vittime del quartiere Varignano di Viareggio.
Non solo, ma si batterà fino in fondo
con la contro informazione nell' inchiesta sulla strage e per il reintegro
immediato di Riccardo
Antonini nel suo posto di
lavoro.
Partito Comunista dei
Lavoratori Coordinamento Regionale Toscana
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