Abbiamo partecipato, il 12 Aprile, ad il primo
che date le premesse, si presuppone non ultimo corteo d' opposizione sociale al
governo Renzi.
Questo, tra l’altro, è il terzo governo
dell'austerity senza alcuna legittimazione elettorale e che senza alcun
cedimento o rimorso, si è “impegnato” con non poco vigore, nel reprimere con
durezza, tutti i soggetti che questa crisi la pagano e caramente.
E si va dal job act che il lavoro già precario, depauperato
di ogni tipo di diritto, sfruttato, mal pagato, lo rende “prestazione di
schiavitù”, passando per il piano casa Lupi che nell'articolo 5 depenna completamente
il diritto di residenza e tutti quei diritti politici e di cittadinanza legati
ovviamente a chi occupa un immobile. Tutto questo purtroppo, in un contesto di consenso
mediatico che non ha eguali, dando semmai alle istituzioni, il pretesto,
ammesso ce ne fosse bisogno, di azioni ancora più autoritarie.
In piazza c’eravamo, come erano presenti i
movimenti antagonisti, i rappresentanti per il diritto all'abitare, ai notav,
nomous, a tutti coloro che sono dietro le battaglie territoriali contro l'avvelenamento
dei territori, e il mondo degli studenti, i disoccupati, i migranti e precari,
in una giornata che ha visto l’apparato violento e repressivo dello Stato, dare
il meglio di sé da via Veneto fino a piazza Barberini, arrivando a colpire, mortificare
con cariche violentissime il corteo che s’è difeso e ha respinto le
stesse, come ha potuto.
Tale processo, siamo ben consapevoli
che non è né all’inizio, né alla fine di
un percorso di lotta che dal 19 ottobre scorso, rivendica istanze e diritti
inalienabili, ma in costruzione e di opposizione netta, decisa a
quello stesso governo PD che dimostra quotidianamente l’appoggio e l’assenso
incondizionato alle politiche di austerità europea (come del resto, si è avuto
avuto modo di saggiare nelle reazioni poliziesche di questi giorni con
sgomberi, cariche, manganellate ed arresti).
Il Pcl, è solidale con tutti i compagni e le
compagne che resistono e su cui ricade la longa manus della violenza questurina
e chiede per questi, l'immediata scarcerazione!
Liberi tutt@ subito!
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