4.11.14

SVEGLIA, COMUNISTI!!!!

Vorrei invitare ad una riflessione generale, che da parte mia ritengo molto opportuna e importante, tutti quei compagni e quelle compagne che commentano sui vari social network, anche giustamente in maniera estremamente critica, i fatti politici e la cronaca che purtroppo vedono i lavoratori soccombere, anche in senso fisico, alla violenza del potere isituzionale borghese. Ma insomma, per favore, care/i compagne/i. Quando cominceremo finalmente tutti a "leggere" le cose, i fatti reali, con gli "occhi" dei comunisti, dei marxisti rivoluzionari e non con quelli, deformati e interessati, degli opportunisti, dei media e della stampa borghese. È in atto da anni una teorizzata e praticata vera e propria lotta di classe da parte della borghesia capitalista e finanziaria contro la classe nemica da lei stessa storicamente prodotta: cioè il proletariato (nel senso della classe operaia, in senso lato). Il tragico dramma è che si tratta di una lotta unilaterale. Nel senso che agli attacchi concreti, durissimi e senza limite della "borghesia" – condotti con l'appoggio della forza e della brutalità della repressione poliziesca e giudiziaria delle istituzioni borghesi – non corrisponde un'adeguata risposta di classe da parte del "proletariato". Il Sindacato (inteso soprattutto come espressione dei suoi Gruppi Dirigenti) – in tutte le sue innumerevoli rappresentazioni– non è più in grado, per limiti soggettivi, tattici e strategici propri, di costituire un credibile antagonismo, fosse pure non di classe, allo strapotere del potere istituzionale borghese. D'altronde da molto tempo ormai questo Sindacato ha surrogato anche il ruolo di antagonista che i partiti della sinistra, compresi quelli della cosiddetta sinistra radicale – in termini di classe –, avrebbero dovuto svolgere. "Che fare?" Occorre ricostruire, riappropriarsi, di una coscienza di classe. E con questa, e con la consapevolezza e la determinatezza che da essa ne deriva, ricominciare a lottare in ogni ambito della vita sociale. Dalla più banale alla più complessa. Più semplicemente: nel vivere comune, nel semplice rapportarsi con gli altri, nell'analisi dei fatti, occorre ragionare in termini di classe. In qualunque circostanza, anche quelle che possono apparire banali e meno signiificative (sport, svaghi, ecc. ecc.). Una coscienza di classe che non può prescindere da una formazione culturale marxista. Da troppo tempo, una caratteristica di tanti pseudo-comunisti è che non hanno mai letto una riga di Marx, di Engels, di Lenin, di Trotsky, ecc. ecc., o lo hanno fatto in maniera estremamente superficiale. Del marxismo conoscono semmai gli aspetti più confacenti ad una lettura borghese, come mirabilmente denuncia Lenin nell'incipit del suo illuminante "Stato e Rivoluzione". Ma questa coscienza di classe, arricchita e consolidata con questa cultura marxista, questa consapevolezza, e dunque, questa volontà di lottare e vincere contro il nemico di classe, non può che cementificarsi all'interno di un Partito Comunista che abbia come unico obiettivo strategico non il "superamento", in chiave riformista, ma l'"abbattimento", in chiave rivoluzionaria, del sistema capitalistico. Senza compromessi tattici con il potere borghese, come da troppo tempo ormai, anche la sinistra cosiddetta radicale, in tutte le sue articolazioni anche movimentistiche, di fatto, sta facendo in maniera più o meno subdola. E qui subentra il ruolo di un Partito anticapitalista, non interclassista, ma dichiaratamente e fattivamente di classe: cioè di un Partito Comunista marxista e rivoluzionario. Il Partito Comunista dei Lavoratori – l'unico che non si è mai compromesso con il potere politico/istituzionale borghese, nè a livello periferico nè tantomeno a livello centrale – si propone come punto di riferimento per tutti coloro che lottano per abbattere il potere dittatoriale della borghesia capitalistica e finanziaria e instaurare un nuovo potere di classe, su basi socialiste, in una prospettiva comunista. Rafforzare con ogni mezzo e in qualunque circostanza la proposta politica e l'attività sul campo del PCL è il compito che ogni sincero comunista e ogni sincero rivoluzionario deve sentire prioritario e imprescindibile. 

Mario Capecchi - PCL Pistoia

Nessun commento:

Sostieni il PCL

Sono in vendita le nuove magliette del PCl a 12 € l'una più spese di spedizione, mettiti in contatto con la nostra mail per acquistarle