Dopo la tragica morte di Ali Muse nell'incendio che ha distrutto l'ex Aiazzone si è scatenata sulla stampa una campagna di calunnie per colpire il Movimento di lotta per la casa ed in particolare la figura di Lorenzo Bargellini, storico leader del movimento e da sempre conosciuto nella nostra città per le lotte al fianco degli ultimi, dei più emarginati e sfruttati da questa società basata sul profitto. Tra tutti si distingue tale Alessio Gaggioli, pennivendolo al servizio del Corriere Fiorentino, che in un articolo uscito il 20 gennaio sull'edizione on line del giornale vomita accuse e calunnie (senza portare nessuna prova a sostegno delle proprie tesi) contro il movimento, contro Lorenzo ma sopratutto contro i novanta somali accusati di essere una banda di persone manipolate a scopo politico, quindi prive delle capacità di intendere e di volere. Si insinua che dietro le lotte di centinaia e centinaia di persone, italiane ed immigrate, si celino interessi oscuri "Ma Bargellini sta facendo gli interessi dei somali o i suoi? Forse questa domanda dovrebbero cominciare a farsela anche le autorità competenti: rotto il giochino, forse ora serve altro." gettando fango contro un movimento che da anni da speranza a chi viene relegato ai margini della società.
Non ci vogliamo soffermare invece sulle dichiarazioni del sindaco Nardella, basti solo dire che ormai è sotto gli occhi di tutti come non sia altro che la copia venuta male di Renzi. Vogliamo invece rilanciare la manifestazione che sabato si terrà a Firenze dalle ore 16 in piazza San Marco "stop al business dell'accoglienza, diritti e dignità per tutti", invitando tutti a partecipare per ribadire ancora una volta che la lotta per i diritti è una lotta che deve vedere uniti i lavoratori italiani con i migranti, i rifugiati ed i richiedenti asilo.
SABATO 28 GENNAIO ORE 16 PIAZZA SAN MARCO MANIFESTAZIONE
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