10.11.08

Contro il governo Berlusconi


CON GLI STUDENTI, I GIOVANI ED I LAVORATORI, CONTRO IL GOVERNO BERLUSCONI E LA CONFINDUSTRIA SENZA ESITAZIONI

L’ultimo governo Berlusconi sta dimostrando di essere quello che realmente è: uno strumento delle classi dominanti, finanzieri industriali e grandi commercianti per portare avanti un gigantesco attacco alle retribuzioni e ai diritti dei lavoratori di questo paese: vedi le campagne del ministro Brunetta contro i presunti fannulloni del pubblico impiego, vedi la svendita dell’Alitalia, solo per citare i casi più eclatanti. E da ultimo la campagna contro la scuola e l’università pubblica della ministra Gelmini, ispirata dal ministro dell’economia Tremonti. La crisi epocale (terminale?) del sistema capitalista d’altra parte non lascia margini per alcuna politica economica di tipo redistributivo con buona pace delle pie illusioni della sinistra ufficiale, sia essa riformista o “radicale” o antagonista. Ma un poderoso movimento di massa sta scuotendo un paese solo apparentemente piegato e rassegnato: dalle lotte dei lavoratori Alitalia allo sciopero generale degli operai ed impiegati organizzati nei sindacati extraconfederali anticoncertativi (RDB-CUB,SDL e CONF.COBAS) del 17/10 scorso fino alle lotte studentesche e allo sciopero generale dei lavoratori della scuola del 30/10 è possibile per sconfiggere l’attacco che la borghesia (questa si fannullona e parassiataria) sta portando avanti con l’arma del governo Belusconi.

Davanti a queste lotte energiche e decise gli apparati dello stato borghese reagiscono con i loro soliti metodi già sperimentati da piazza Fontana a Genova: cioè il terrorismo di stato: vedi le minacce del ministro degli interni Maroni e di Cossiga e gli incidenti provocati a Roma in piazza Navona dai fascisti scesi in difesa del governo con la complicità delle forze di polizia. Ma il movimento non si è fatto intimidire e ha respinto con forza gli squadristi. Questi episodi dimostrano la necessità che i lavoratori e gli studenti provvedano all’autodifesa delle manifestazioni contro qualunque aggressione, senza confidare nelle forze dell’ordine, che lungi dall’essere “al di sopra delle parti” o “al servizio del cittadino” dimostrano anche in queste occasioni (per chi ancora necessita di dimostrazioni in tal senso) di essere null’altro che il braccio armato dei capitalisti contro i loro avversari di classe.

Il PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI metterà le sue esigue forze a disposizione delle iniziative di lotta dei lavoratori e degli studenti contro il governo Berlusconi e la grande borghesia che lo sorregge, per un nuovo percorso di lotte per i diritti, il salario, contro le morti sul lavoro, per una vita dignitosa per le masse proletarie e per una prospettiva di civiltà.

UN MONDO DIVERSO E’ POSSIBILE: SI CHIAMA SOCIALISMO.

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