20.2.14

COMBATTERE LA REPRESSIONE E COSTRUIRE L'UNITA' DEI LAVORATORI

Sabato 22 febbraio, è in programma una MANIFESTAZIONE NAZIONALE, che si svolgerà nelle principali città del paese, per esprimere solidarietà ai NO TAV, la cui protesta al cantiere di Chiomonte, è costata un’imputazione di terrorismo e un regime carcerario durissimo; ai disoccupati del progetto BROS di Napoli, che per aver reclamato il loro dritto al lavoro, sono finiti sotto accusa per associazione a delinquere e turbativa all’ordine pubblico e ai Movimenti di Lotta per la Casa, il cui disagio e la cui protesta, sono state represse senza risparmio e con durezza.
Quella di opporre un netto segnale d’arresto all’ondata repressiva in atto nel paese è una priorità alla quale tutti quanti fanno politica e sindacalismo attivi, sono chiamati a dare risposta, per impedire che la libertà di lotta e di organizzazione nei posti di lavoro, la libertà di espressione del dissenso nella società civile, subiscano pesanti limitazioni, con il conseguente arretramento dalle posizioni sin qui raggiunte.
Il teorema che condanna i NO TAV e li bolla come terroristi, le recenti inchieste di Roma e Napoli e la serie infinita di denunce, sanzioni, sgomberi, cariche ai picchetti, le vessazioni contro gli immigrati sono, oramai, il costume acquisito di un’azione, messa in campo dagli apparati repressivi dello stato che tende a criminalizzare il dissenso e che mira alla normalizzazione autoritaria del conflitto sociale.
Mai come in questo momento è chiaro che l’ipotizzato risanamento economico dell’Azienda/Italia, il processo di costruzione del polo imperialista europeo e i conseguenti piani di azzeramento del dissenso, portati avanti dai poteri forti, abbiano bisogno di una risposta dura, sviluppata a 360 gradi.
Nelle more di tutte queste vicende è vitale rendersi conto che la manifestazione del 22 febbraio, debba essere espressa in un contesto generale di critica radicale alle politiche dell’Unione Europea, ai piani di austerity dei governi e all’atteggiamento complice e collaborazionista delle organizzazioni sindacali.
Sulla base di queste necessità si sta svolgendo il lavoro di preparazione degli appuntamenti di sabato 22 febbraio con l’attenzione tesa politicamente verso l’appuntamento nazionale del prossimo 12 aprile, nella consapevolezza che la difesa della libertà di lotta e di organizzazione sia parte integrante degli obiettivi di tutti i movimenti di lotta sociale e sindacale.
IL 12 di aprile, infatti, l’appuntamento è di quelli che intende contrastare lo smantellamento dello STATO SOCIALE che la nuova presidenza del consiglio dei ministri sta programmando in un'Italia dove la precarietà è sempre più diffusa, dove democrazia e diritto del cittadino, appaiono concetti sempre più labili e dove proposte come il Job Act, creatura del Segretario del Partito Democratico Matteo Renzi e l'accordo sulla rappresentanza sindacale altro non fanno che ridurre ancora di più, i già esigui spazi di democrazia a disposizione dei lavoratori.

LIBERTA’ PER I COMPAGNI ARRESTATI!

SABATO 22 OTTOBRE ORE 15 A PIAZZA TASSO, CORTEO CONTRO LA REPRESSIONE E LE POLITICHE DI AUSTERITA'

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