Questa mattina per le vie del centro di Firenze più di 2000 persone tra studenti,insegnati e personale scolastico hanno manifestato il loro dissenso nei confronti della "buona scuola" promossa dal governo Renzi,una riforma che aspira a rendere la scuola una vera e propria azienda nelle mani di presidi-manager,i quali avranno poteri illimitati come ad esempio quella di poter dare premi di merito ai docenti più meritevoli,basandosi solo sul proprio arbitrio,declassando a semplici supplenti quelli che secondo il proprio parere non sono abbastanza meritevoli,o in certi casi,servizievoli.Scandalosi sono inoltre i tagli al personale ATA e l'assegnazione dei servizi a cooperative o a società private.Queste misure sono l'ennesimo tentativo di creare divisioni tra i lavoratori,creando situazioni di competizione interna si scongiura la possibilità di azioni unitarie tra i vari lavoratori scolastici .Gli studenti non sono certo esclusi da queste politiche distruttive,in quanto si apprestano ogni giorno di più a divenire veri e propri clienti della scuola-azienda,in una prospettiva in cui i privati sembrano diventare sempre più i principali finanziatori,tanto che il governo Renzi parla di sponsorizzazioni alle scuole da parte di società private e come sappiamo benissimo,ad ogni concessione fatta da un capitalista ne deriva una conseguente richiesta che rientri nella logica del profitto più assoluto,che sò, magari una retta da centinaia e centinaia di euro, interventi di modifica mirati al programma scolastico,magari l'obbligo di effettuare stage formativi nell'azienda sponsorizzatrice,che guadagnerebbe forza-lavoro gratuita e a ciclo continuo,.Insomma un chiaro attacco alla scuola, al quale oggi migliaia di persone a Firenze e in tutta Italia hanno risposto.Il Partito Comunista dei Lavoratori come sempre,era presente al corteo con un proprio volantino,schierato incondizionatamente dalla parte di studenti e insegnanti ai quali ci appelliamo perchè è necessaria una coordinazione e unità nelle lotte a lungo termine tra quest'ultimi e non si limitino solo al semplice sciopero,lotte che debbano legarsi inevitabilmente con quelle degli operai,facchini,metalmeccanici e lavoratori di ogni tipo,in modo da unificare le singole vertenze,da troppo tempo isolate nelle mura dei posti di lavoro e formare un movimento capaci di contrapporsi con decisione alle politiche bonapartiste di Renzi. Per questo ci opponiamo al modello di "buona scuola" di Renzi e sosteniamo che l'unica soluzione sia il ritiro del DDL,non accoglieremo come una vittoria,seppur parziale,un'eventuale modifica del decreto o qualsiasi apertura del governo,per il motivo che resterebbe comunque un chiaro attacco al servizio scolastico pubblico. Chiediamo quindi l'assunzione con decreto di tutti i precari aventi diritto, sia docenti che ATA; per la riapertura della contrattazione, con il recupero del salario perso negli ultimi anni; per un grande piano di finanziamento della scuola pubblica, il ritiro dei tagli orari e occupazionali della Gelmini, la riduzione del numero di alunni per classe; per garantire un reale diritto allo studio nel nostro paese.
PER UNA SCUOLA PUBBLICA LAICA E GRATUITA!
NO ALLA "BUONA SCUOLA DI RENZI"
PCL FIRENZE
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