Alle 5.30 di questa mattina, una cinquantina fra operai e solidali, tra cui diversi studenti, si sono trovati al varco 1 dell'interporto di Prato, l'interporto centrale di tutta la toscana. Il Si Cobas è riuscito a organizzare uno sciopero di lavoratori come non si vedeva da un bel po.
Alle 6.30 il gruppo si muove, dividendosi tra entrata e uscita del varco. Gli striscioni vengono appesi da un palo all'altro per non far passare inosservato lo sciopero
LOTTIAMO UNITI PER I DIRITTI, CASA LAVORO, LAVORATORI DELLA LOGISTICA IN SCIOPERO, queste le parole che si vedono.
In pochi minuti vengono bloccate decine di camion, i camionisti sono solidali, non fanno storie, spengono i motori e restano in attesa, alcuni rientrano in magazzino. Vengono chiamate le prime volanti dei carabinieri, che però rimangono a distanza.
Lo sciopero continua riuscendo a bloccare sempre più camion all'ingresso e in uscita.
È l'ora dell'intervento della polizia, che si avvicina chiedendo il motivo della protesta. Il rappresentante del Si Cobas spiega semplicemente che lo sciopero è nazionale ed è per il rinnovo del contratto di lavoro.
I poliziotti non dicono altro, si allontanano e se ne vanno in macchina.
Lo sciopero continuerà fino alle 12, ottenendo l'ottimo risultato di essere visibile e di aver ottenuto il blocco merci per diverse ore.
Il PCL si schiera a fianco e dentro queste lotte, ora e sempre. Abbiamo visto gli operai uniti, decisi alla lotta per i propri diritti. Abbiamo visto la solidarietà dell'intero movimento, dal Movimento di Lotta per la Casa agli studenti al PCL.
Il movimento fiorentino sta migliorando, sta crescendo e diventa sempre più solidale nelle lotte.
PCL Firenze
Nessun commento:
Posta un commento