27.1.17

SOLIDARIETA' AGLI OCCUPANTI DELL'EX AIAZZONE TUTTI IN PIAZZA SABATO 28 GENNAIO



Dopo la tragica morte di Ali Muse nell'incendio che ha distrutto l'ex Aiazzone si è scatenata sulla stampa una campagna di calunnie per colpire il Movimento di lotta per la casa e tutti coloro che in questa città lottano per l'affermazione di un diritto basilare come quello a poter vivere sotto un tetto (specialmente in un periodo come questo caratterizzato da temperature polari). La giunta Nardella dopo l'incendio e dopo la morte di Ali Muse non ha saputo far altro che invocare lo sgombero della nuova occupazione che gli occupanti dell'ex Aiazzone hanno fatto per poter vivere al riparo dal freddo e dal gelo. Nardella non si è limitato solo a chiedere lo sgombero manu militari della nuova occupazione ma ha fatto capire che il suo programma è quello di sgomberare tutte le occupazioni che ci sono a Firenze mettendo sulla strada oltre un migliaio di persone. Ci teniamo a ricordare che le occupazioni a scopo abitativo non sono fatte occupando le case di proprietà del singolo cittadino ma occupando stabili abbandonati da anni, lasciati nell'incuria più totale, di proprietà di grandi aziende, banche o immobiliari. A Firenze ci sono migliaia di case sfitte e migliaia di persone senza casa, oltre agli occupanti non si contano ormai le famiglie ogni giorno sfrattate con l'uso della forza pubblica, famiglie che nella maggior parte vengono sfrattate dalle banche quando una persona perde il lavoro e non può più pagare il mutuo strozzino concessogli per acquisire quello che dovrebbe essere un diritto basilare. Noi ci battiamo per la requisizione senza indennizzo di tutte le proprietà immobiliari sfitte o abbandonate di proprietà di banche, grandi aziende, società finanziarie, immobiliari e della curia. Si tratta di un patrimonio immenso che deve essere requisito a fini abitativi e/o sociali. L'emergenza freddo non si risolve mandando le persone sfrattate o sgomberate in strutture gestite da cooperative (dividendo spesso le famiglie stesse), in quella maniera si alimenta solo il business dell'accoglienza. L'emergenza la si risolve solo con le requisizioni, con un vasto piano di alloggi popolari, con l'auto-organizzazione dal basso dei comitati degli inquilini, degli occupanti ecc. 

AL FIANCO DEI MIGRANTI DELL'EX AIAZZONE 
LA CASA E' UN DIRITTO

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