12.7.17

ALCUNE RIFLESSIONI SU FIRENZE, TURISMO DI MASSA E "PISCIATORI" AMERICANI


Il turismo oggi, quello promosso dalle istituzioni è un turismo di massa legato alle logiche di profitto e incentrato sul consumismo  sfrenato; i "pisciatori" americani, due dei tanti turisti o studenti riempiti di soldi dalle famiglie e spediti  in Europa per conseguire un qualche Master, in chissà quale scuola privata internazionale,  per quanto loro e il loro gesto non rappresentino un reale problema, sono però il frutto di questa politica che ha trasformato il centro storico in un Luna park misto ad un duty-free aeroportuale per ricchi turisti, quando poi si riempie il centro di militari e  telecamere a riconoscimento facciale, con la municipale che rincorre i senegalesi in Via Calzaiuoli, che fa sloggiare i senza tetto che dormono in Piazza Brunelleschi, oppure il sindaco che con l'appoggio di prefetto, digos e compagnia bella,  sgomberano chi occupa le abitazioni sfitte per necessita.  Logicamente questo viene fatto in una logica scellerata di lotta al  degrado, mirata ad eliminare  tutto ciò che può in un modo o nell'altro, turbare i poveri turisti che affollano la città cartolina.

Riportiamo alcuni dati sul turismo di massa che ogni giorno investe Firenze:

Ogni anno a Firenze soggiornano più di 9 milioni di turisti, che diventano addirittura 13 milioni se prendiamo in considerazione anche l'area metropolitana, in più c'è da tenere di conto di tutti quei visitatori che a Firenze restano solo un giorno e quindi non pernottano. Firenze si aggiudica il secondo posto dopo Venezia, come  città italiana con più densità turistica annuale, infatti solo nell'area Unesco si registrano circa 6.000 turisti per chilometro quadrato in una città che non arriva al mezzo milione di abitanti. Gli arrivi di visitatori sembrano non volersi fermare, negli ultimi due anni i flussi turistici provenienti dalla Cina sono aumentati del 26,5%, mentre quelli coreani addirittura del 30%.
Il turismo porta  ogni anno nelle casse Comune circa 51 milioni di euro che derivano dalle tasse di soggiorno (25 milioni), dagli ingressi dei Bus turistici (18 milioni) e i restanti milioni invece provengono dagli ingressi museali. La metà di questi soldi vengono versati al Ministero dei beni culturali.
Dobbiamo inoltre sfatare il mito del turismo che porta soldi, o meglio, dobbiamo chiederci: " a chi il turismo porta i soldi?". Chiaro, ai proprietari di alberghi, ristoranti, locali, ai palazzinari, imprenditori;  insomma il turismo porta un reale e cospicuo guadagno solo a chi sfrutta, ma non certo ai lavoratori, i quali nonostante l'aumento della mole lavorativa derivata dall'incremento dei flussi turistici, si vedono recapitare gli stessi salari.
Se da una parte il turismo a Firenze ha fatto sì che il settore terziario continuasse ad assumere anche nei periodi di crisi, dall'altra non ha certo migliorato le condizioni dei lavoratori  che si sono visti accollare i soliti contratti a termine, a chiamata, Jobs Act, Voucher e spesso anche a nero. Oltre a questo l'incremento turistico ha mutato radicalmente gli orari lavorativi,  generando lo scempio a cui stiamo assistendo: le attività aperte 365 giorni l'anno,  il lavoro obbligatorio nei giorni festivi, fino ad arrivare a ciò che auspicano i padroni, cioè le aperture 24h su 24, sette giorni su sette.                           Quindi il turismo di massa deve essere considerato come un nemico dei lavoratori, visto che quest'ultimi da esso non ne traggono nessun beneficio, ma è un fenomeno che  va solo ed esclusivamente ad ingrassare le tasche già gonfie del capitale.

N.L.




http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/17_luglio_06/firenze-selfie-pipi-nudi-fronte-ponte-vecchio-c9326e92-6230-11e7-9295-7f1167187369.shtml?refresh_ce-cp

In seguito il commento del compagno A.Z. , riguardo l'articolo apparso il 6 Luglio 2017 su "Il Corriere Fiorentino"che parlava appunto, dei due cittadini americani sorpresi ad urinare dal Ponte alle Grazie:

"Un fancazzista di nome Gianassi, assessore al non so cosa, gli ha slegato dietro la polizia municipale e addirittura il consolato statunitense, quello che blocca mezzo centro storico perché ha sede sul lungarno (io lo trasferirei a Case Passerini, sede della discarica).
Unico commento possibile, a parte la constatazione ovvia che tutte 'ste fozzedellóddine sarebbe bene cominciare a licenziarle visto che non hanno di meglio da fare, resta la vecchia canzonaccia goliardica in greco maccheronico qui allegata."

Edramon kai edramon, edokesan pompaioi, hoi tessares pseudaioi ton tes poleis fulakon.
Epheboi partenai, mè piskete en kanalois allà piskete en gambalois tois ton tes poleis fulakon!

Correvano e correvano, sembravano pompieri, quei quattro finocchiacci delle guardie di città.
Giovani, ragazze, non pisciate nei canali ma pisciate sui calzoni delle guardie di città!

A.Z.

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