25.3.18

NO ALLA SVOLTA REPRESSIVA IN SPAGNA




 Alcuni fatti avvenuti in rapida successione nello stato spagnolo in questi giorni ci dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che il governo di Mariano Rajoy e del Partido Popular stanno attuando una vera e propria svolta repressiva. 

 Si inizia con la richiesta di arresto del tribunale supremo di Madrid del cantante rap "Valtonyc", condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver ingiuriato in alcune canzoni la casa reale spagnola. Si proprio loro , i Borbone, nome che ci ricorda il colonialismo spagnolo in America Latina ed il conseguente saccheggio di risorse, la dominazione del sud Italia per secoli, il regime dittatoriale e fascista di Franco (di cui i Borbone sono stati fedeli alleati) per arrivare alle storie quasi comiche dei giorni nostri segnate dalla corruzione. 

 Il 3 marzo Il tribunale spagnolo Audiencia Nacional, ha condannato il rapper Pablo Rivadulla, conosciuto con il nome artistico di Pablo Hásel, ad una pena di due anni di carcere e 24.300 euro di multa por un reato di esaltazione del terrorismo, calunnie ed ingiurie alla Monarchia ed alle istituzioni dello Stato. 

 Sempre negli stessi giorni è stato sequestrato il libro "Fariña" del giornalista Nacho Carretero che parla del narcotraffico in Galizia e dei legami con la classe politica legata al Partido Popular. Un giudice di Madrid ne ha ordinato il sequestro dopo la denuncia di un ex sindaco che si sentiva calunniato dal libro. Siamo addirittura arrivati all'autocensura. 

 Nella iniziativa artistica ArcoMadrid 2018 è stato deciso di non esporre una mostra fotografica di Santiago Sierra intitolata "Presos Políticos en la España Contemporánea" perché conteneva immagini dei prigionieri politici catalani. 

 È di oggi invece la notizia più clamorosa. È stato fermato in Germania Carlos Puigdemont, ex presidente della Generalitat Catalana ed esule in Belgio dopo il mandato di arresto (successivo alla vittoria al referendum popolare per l'indipendenza catalana) della magistratura spagnola. La Spagna ha deciso di avvalersi del mandato di cattura europeo e così oggi la polizia tedesca ha fermato Puigdemont che stava tornando da una iniziativa politica che aveva tenuto in Finlandia. 

 L'Europa che arresta Puigdemont è la stessa che alcune notti fa ha fatto morire una giovane donna nigeriana incinta che stava tentando di attraversare il valico Italo francese in una notte gelida tra sentieri innevati. I gendarmi francesi hanno respinto questa donna che è dovuta tornare indietro e dopo poche ore è morta di freddo. 

 Questa è l'Europa, questa è la Spagna di oggi. 

 Dovranno essere i giovani, i lavoratori, i disoccupati spagnoli ed europei a ribellarsi a tutto ciò. Per la libertà di espressione e contro ogni forma di censura. 

 Per la liberazione immediata e senza condizioni di tutti i prigionieri politici e di opinione. Dovranno essere le nazionalità oppresse della penisola iberica (baschi, catalani, andalusi, canari) ad affondare la monarchia reazionaria dei Borbone ed il putrido regime del '78 (nato dal compromesso con i franchisti) nella prospettiva di una Repubblica federale socialista iberica dove sarà garantito il diritto all'autodetetminazione dei popoli. 

Libertà per Valtonyc e per Pablo Hásel 
Libertà per tutti i prigionieri politici dello stato spagnolo 
Via il governo Rajoy e la monarchia dei Borbone 

Ass.Mariano Ferreyra

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